Le agevolazioni “Nuova Sabatini” ora cumulabili con il “Credito d’Imposta 5.0”
Recenti chiarimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) hanno confermato che le agevolazioni “Nuova Sabatini” possono essere cumulate con il “credito d’imposta 5.0”.
Questo è possibile poiché il “credito d’imposta 5.0” non è considerato un aiuto di Stato e, pertanto, non è soggetto ai limiti di cumulo previsti dalla normativa della “Nuova Sabatini”. Questo programma sostiene gli investimenti delle PMI in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali e tecnologie digitali.
Il piano Transizione 5.0
Il Decreto Legge n. 19/2024 ha introdotto il Piano Transizione 5.0 per promuovere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane. Il piano prevede un credito d’imposta per le imprese che, nel 2024 e 2025, realizzano nuovi investimenti in strutture produttive in Italia, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici. Questo incentivo è disponibile indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico, dimensione o regime fiscale dell’impresa.
Cumulabilità con il credito d’Imposta 5.0
Il MIMIT ha chiarito che il credito d’imposta 5.0 non essendo un aiuto di Stato, può essere cumulato con altre agevolazioni, inclusa la “Nuova Sabatini”. Tuttavia, il cumulo è consentito a condizione che non superi il costo totale sostenuto per gli investimenti.
Cumulabilità con gli interventi del PNRR
Le FAQ aggiornate del MIMIT specificano anche la possibilità di cumulare le agevolazioni “Nuova Sabatini” con gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo è possibile nei limiti delle intensità massime previste dal regolamento d’esenzione applicabile per settore, rispettando il divieto di doppio finanziamento. Inoltre, è possibile cumulare le agevolazioni “Nuova Sabatini” con il “Conto Energia”, sempre nei limiti previsti dalla normativa specifica.
Limiti di intensità massime d’aiuto
Un ulteriore chiarimento riguarda i limiti d’intensità massimi per le agevolazioni “Nuova Sabatini”. Per le concessioni successive al 30 giugno 2023, le agevolazioni sono concesse nei limiti delle intensità massime previste dai Regolamenti UE, che variano in base al settore. Ad esempio:
- Regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER): 10% per medie imprese, 20% per piccole imprese.
- Regolamento (UE) n. 2022/2472 (ABER): fino al 65% per il settore agricolo.
- Regolamento (UE) n. 2022/2473 (FIBER): fino al 50% per pesca e acquacoltura.
Per le concessioni fino al 30 giugno 2023, i limiti erano leggermente diversi, come specificato dai rispettivi regolamenti.
Questi aggiornamenti offrono nuove opportunità alle imprese per ottimizzare gli investimenti e beneficiare di incentivi significativi. La cumulabilità delle agevolazioni “Nuova Sabatini” con il credito d’imposta 5.0 e altri interventi del PNRR rappresenta un importante supporto per la crescita e l’innovazione delle PMI italiane.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, si consiglia di consultare le FAQ del MIMIT e i regolamenti pertinenti.